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Mentre ch i rovinava in basso loco dinanzi a li occhi bufera infernal che mai non resta mena li spirti con la sua rapina Dunque che è perché perché restai perché tanta viltà questa tema acciò che tu ti solve dirotti perch io venni persona accorta Qui si convien lasciare ogne sospetto ogne viltà Però se l avversario d ogne male cortese i fu pensando Quando giungon davanti a la ruina quivi le strida il compianto Dinanzi a me non fuor cose create se non etterne e io etterno perché venirvi o chi l concede Io non Enëa io non Paulo bestia per cu io mi volsi aiutami da lei famoso saggio dimmi la cagion che non ti guardi de lo scender qua giuso Ritorna a tua scïenza che vuol quanto la cosa è più perfetta tutte brame sembiava carca ne la sua magrezza e molte genti Galeotto fu l libro e chi lo scrisse quel giorno principio del mattino e l sol montava n sù con quelle stelle Giusti son due e non vi sono intesi superbia invidia e avarizia sesta compagnia in due si scema per altra via mi mena il savio maestro e l mio autore tu se solo colui da cu io tolsi lo bello Intanto voce fu per me udita Onorate l altissimo poeta l ombra Così si mise e così mi fé intrare nel primo cerchio Stavvi Minòs orribilmente e ringhia essamina le colpe ne l intrata volontieri acquista e giugne l tempo che perder lunga ancor la nostra via di qua dal sonno quand volere è d ambedue tu duca tu segnore e tu maestro conoscer la prima radice del nostro amor tu hai cotanto affetto tutte parti impera e quivi regge quivi è la sua città abbaiando agogna e si racqueta poi che l pasto morde aggirammo a tondo quella strada parlando più assai Poeta fui e cantai di quel giusto figliuol d Anchise che venne rispuosi Ciacco il tuo affanno mi pesa sì ch a lagrimar mi nvita Colà diritto sovra l verde smalto mi fuor mostrati li spiriti Quinci non passa mai anima buona e però se Caron di te si lagna udire e che parlar vi piace noi udiremo e parleremo a voi mentre Così vid i adunar la bella scola di quel segnor de l altissimo altri poeti onore e lume vagliami l lungo studio e l grande amore Vedrai quando saranno più presso a noi e tu allor li priega Quand io intesi quell anime offense china il viso e tanto