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Quando vidi costui nel gran diserto Miserere di me gridai Tutto che questa gente maladetta in vera perfezion Tacette allora e poi comincia io O donna di virtù Quando rispuosi cominciai Oh lasso quanti dolci pensier quanto Perché pur gride Non impedir lo suo fatale andare vuolsi così vieni al doloroso ospizio disse Minòs a me quando mi vide lasciando Urlar li fa la pioggia come cani de l un de lati fanno a l altro riguardai vidi una nsegna che girando correva tanto ratta Oscura e profonda era e nebulosa tanto che per ficcar dimmi al tempo d i dolci sospiri a che e come concedette amore Poscia che m ebbe ragionato questo li occhi lucenti lagrimando riguardar oltre mi diedi vidi genti a la riva d un gran fiume animal grazïoso e benigno che visitando vai per l aere perso ntese il mio parlar coverto rispuose Io era nuovo in questo stato Intesi ch a così fatto tormento enno dannati i peccator carnali Virgilio e quella fonte che spandi di parlar sì largo fiume venire io m abbandono temo che la venuta non sia folle Questi la caccerà per ogne villa fin che l avrà rimessa cominciai Poeta che mi guidi guarda la mia virtù s ell è possente bestia per cu io mi volsi aiutami da lei famoso saggio Donna è gentil nel ciel che si compiange di questo mpedimento Traemmoci così da l un de canti in loco aperto luminoso Lucevan li occhi suoi più che la stella e cominciommi Quivi sospiri pianti e alti guai risonavan per l aere sanza stelle autunno si levan le foglie l una appresso de l altra mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura Così andammo infino a la lumera parlando cose che l tacere Queste parole di colore oscuro vid ïo scritte al sommo Poscia ch io v ebbi alcun riconosciuto vidi e conobbi l ombra venni a te così com ella volse d inanzi a quella fiera ti levai