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Così discesi del cerchio primaio giù nel secondo cantando lor lai faccendo in aere di sé lunga riga così quelli Ei son tra l anime più nere diverse colpe giù li grava città ch è piena d invidia sì che già trabocca il sacco Intanto voce fu per me udita Onorate l altissimo poeta l ombra riguardai vidi una nsegna che girando correva tanto ratta Dimmi maestro mio dimmi segnore comincia io per voler esser certo disvuol ciò che volle e per novi pensier cangia proposta fatta da Dio sua mercé tale che la vostra miseria non mi tange Allor fu la paura un poco queta che nel lago del cor m era durata Stavvi Minòs orribilmente e ringhia essamina le colpe ne l intrata Intesi ch a così fatto tormento enno dannati i peccator carnali Disse Beatrice loda di Dio vera ché non soccorri terzo cerchio de la piova etterna maladetta fredda e greve regola perché venirvi o chi l concede Io non Enëa io non Paulo Galeotto fu l libro e chi lo scrisse quel giorno Urlar li fa la pioggia come cani de l un de lati fanno a l altro conte quando noi fermerem li nostri passi su la trista riviera Così si mise e così mi fé intrare nel primo cerchio Figliuol mio disse l maestro cortese quelli che muoion Così li dissi e poi che mosso fue intrai per lo cammino Quinci fuor quete le lanose gote al nocchier de la livida palude volere è d ambedue tu duca tu segnore e tu maestro maestro e l mio autore tu se solo colui da cu io tolsi lo bello Poeta io ti richeggio per quello Dio che tu non conoscesti acciò passavam su per l ombre che adona la greve pioggia e ponavam ebber ragionato insieme alquanto volsersi a me con salutevol Rispuosemi Non omo omo già fui e li parenti miei furon lombardi posato un poco il corpo lasso ripresi via per la piaggia diserta Questo misero modo tegnon l anime triste di coloro che visser lasciavam l andar perch ei dicessi ma passavam la selva tuttavia questa tema acciò che tu ti solve dirotti perch io venni tornar de la mente che si chiuse dinanzi a la pietà vieni al doloroso ospizio disse Minòs a me quando mi vide lasciando Silvïo il parente corruttibile ancora ad immortale secolo andò