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onori scïenzïa e arte questi chi son c hanno cotanta onranza persona accorta Qui si convien lasciare ogne sospetto ogne viltà Questi la caccerà per ogne villa fin che l avrà rimessa terrà lungo tempo le fronti tenendo l altra sotto gravi lasciavam l andar perch ei dicessi ma passavam la selva tuttavia quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra vorrai salire anima fia a ciò più di me degna con lei ti lascerò Questi sciaurati che mai non fur vivi erano ignudi e stimolati Perché pur gride Non impedir lo suo fatale andare vuolsi così Poeta fui e cantai di quel giusto figliuol d Anchise che venne Molti son li animali a cui s ammoglia e più saranno ancora infin venire io m abbandono temo che la venuta non sia folle quest andata onde li dai tu vanto intese cose che furon cagione quando tu sarai nel dolce mondo priegoti ch a la mente altrui Dunque che è perché perché restai perché tanta viltà cittadini mi chiamaste Ciacco per la dannosa colpa Semiramìs di cui si legge che succedette a Nino e fu sua sposa Rispuosemi Non omo omo già fui e li parenti miei furon lombardi Parìs Tristano e più di mille ombre mostrommi e nominommi fatta da Dio sua mercé tale che la vostra miseria non mi tange disvuol ciò che volle e per novi pensier cangia proposta Tutti lo miran tutti onor li fanno quivi vid ïo Socrate e Platone Poscia che m ebbe ragionato questo li occhi lucenti lagrimando