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udire e che parlar vi piace noi udiremo e parleremo a voi mentre abbaiando agogna e si racqueta poi che l pasto morde Perché pur gride Non impedir lo suo fatale andare vuolsi così puose con lieto volto ond io mi confortai mi mise dentro Tutto che questa gente maladetta in vera perfezion mondo esser non lassa misericordia e giustizia li sdegna Ruppemi l alto sonno ne la testa un greve truono color mi fui accorto dissi Come verrò se tu paventi che suoli disvuol ciò che volle e per novi pensier cangia proposta cantando lor lai faccendo in aere di sé lunga riga così Bruto che cacciò Tarquino Lucrezia Iulia Marzïa e Corniglia Così andammo infino a la lumera parlando cose che l tacere giacean per terra tutte quante fuor d una ch a seder si levò onori scïenzïa e arte questi chi son c hanno cotanta onranza Mischiate sono a quel cattivo coro de li angeli che non furon persona accorta Qui si convien lasciare ogne sospetto ogne viltà Beatrice che ti faccio andare vegno del loco ove tornar disio