1 5 10 20 30 1 5 10 20 30 1 5 10 20 30 1 5 10 20 30 1 5 10 20 30 1 5 10 20 30 1 5 10 20 30 1 5 10 20 30 1 5 10 20 30
Questo misero modo tegnon l anime triste di coloro che visser Però che ciascun meco si convene nel nome che sonò rigavan lor di sangue il volto che mischiato di lagrime Farinata e l Tegghiaio che fuor sì degni Iacopo Rusticucci Arrigo costì anima viva pàrtiti da cotesti che son morti terrà lungo tempo le fronti tenendo l altra sotto gravi Poscia ch io v ebbi alcun riconosciuto vidi e conobbi l ombra questo nferno tratto mi disse riconoscimi se sai tu fosti prima Giusti son due e non vi sono intesi superbia invidia e avarizia Poeta io ti richeggio per quello Dio che tu non conoscesti acciò nullo amato amar perdona mi prese del costui piacer sì forte quando tu sarai nel dolce mondo priegoti ch a la mente altrui ritrasser tutte quante insieme forte piangendo a la riva malvagia Intesi ch a così fatto tormento enno dannati i peccator carnali città ch è piena d invidia sì che già trabocca il sacco